Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e/o compulsioni.
Le ossessioni sono pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti, vissuti come intrusivi o indesiderati, che nella maggior parte degli individui causano ansia o disagio marcati. Tali contenuti mentali ossessivi si riferiscono a qualcosa di negativo e al dubbio che possa succedere un evento considerato intollerabile o orribile. Ad esempio l’idea di essere contaminati, di perdere la casa per un incendio o subire un lutto.
Le compulsioni sono, invece, comportamenti ripetitivi (per esempio lavarsi le mani, riordinare, controllare il rubinetto del gas) o azioni mentali (pregare, contare, ripetere parole mentalmente) che l’individuo si sente obbligato a mettere in atto in risposta a un’ossessione o secondo regole che devono essere applicate rigidamente. In buona sostanza, le compulsioni sono tutto quello che il paziente mette in atto per tranquillizzarsi e per contenere il pensiero ossessivo. Sono comportamenti o pensieri, detti anche “rituali”, che la persona pone in essere per prevenire o ridurre l’ansia, il disagio o per evitare il verificarsi di alcune situazioni temute. Questi comportamenti o azioni mentali, tuttavia, sono eccessivi o non sono collegati in modo realistico a quello che sono designati a neutralizzare o a prevenire.
Non esiste, però, persona a cui non capiti, qualche volta, di tornare a controllare di aver chiuso la porta di casa, il rubinetto del gas, i finestrini dell’auto o di aver spento le luci. Allo stesso modo capita di evitare un bagno pubblico, perché ritenuto troppo sporco o di disinfettarsi le mani dopo essere scesi dall’autobus (Covid a parte). Inoltre quasi tutti hanno qualche superstizione riguardo oggetti o situazioni considerati “porta sfortuna”. Ad esempio un gatto nero che attraversa la strada o passare sotto una scala. Eppure non tutti soffrono di un disturbo ossessivo-compulsivo. È assolutamente normale avere delle preoccupazioni che obbligano a fare determinate cose. È bene quindi distinguere i normali rituali quotidiani dal vero e proprio DOC.
Un disturbo ossessivo è presente quando queste “fissazioni” creano un disagio clinicamente significativo e interferiscono in modo importante con la qualità della vita. Tali ossessioni o compulsioni devono far perdere molto tempo a chi le pone in essere (più di un’ora al giorno) causare un disagio clinicamente significativo, compromettere il funzionamento in abito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
Dr Marino Donà
Psicologo e Psicoterapeuta Genova
Dr Marino Donà
Psicologo e Psicoterapeuta a Genova
Iscritto all’Albo Professionale degli Psicologi N. 2147
Laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Genova; Laurea in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni (vecchio ordinamento) presso l’Università di Torino; Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale presso l’Istituto Miller
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